betaIl Baobab di Grandidier Cura

I baobab di Grandidier hanno tronchi massicci, cilindrici, lunghi, spessi, larghi fino a tre metri, ricoperti da corteccia liscia, grigio-rossastra.[2] Possono raggiungere un'altezza compresa tra 25 e 30 m (da 82 a 98 piedi).[3] In certi periodi dell'anno le corone piatte portano foglie palmate verde-bluastre, boccioli floreali marrone scuro o fiori spettacolari con petali bianchi.[2] I frutti grandi e secchi del baobab contengono semi a forma di rene all'interno di una polpa commestibile. Questo baobab si trova nel sud-ovest del Madagascar, tra Lac Ihotry, (vicino a Morombe), e Bereboka.[2] Il baobab di Grandidier viveva in foreste secche e decidue, specialmente vicino a fiumi o laghi stagionali. Tuttavia, oggi si trova principalmente in terreni agricoli aperti o boscaglie degradate

Il longevo Baobab di Grandidier è in foglia da ottobre a maggio e fiorisce tra maggio e agosto. I fiori, che si dice odorano di anguria acida, si aprono poco prima o subito dopo il tramonto e tutto il polline viene rilasciato durante la prima notte. L'albero è impollinato da mammiferi notturni, come i lemuri dalla forcella, e da insetti come la falena falco. I lemuri si muovono attraverso le chiome, inserendo il muso nei fiori bianchi e leccando il nettare dalle basi dei petali, facendo depositare il polline sulle facce dei lemuri, mentre la falena è leggermente più efficace nell'impollinazione perché è in grado di volare dall'albero albero con la maggior parte del suo corpo ricoperto di polline Il baobab di Grandidier è classificato come in pericolo di estinzione dalla Lista Rossa IUCN 2006. L'albero è il più sfruttato di tutti i baobab malgasci. I semi e la polpa del frutto ricca di vitamina C vengono consumati freschi, e l'olio da cucina viene estratto dai semi ricchi di olio. Il frutto viene raccolto da terra oppure vengono piantati dei pioli di legno nel tronco in modo che l'albero possa essere scalato per raccogliere il frutto. La spessa corteccia del baobab è composta da fibre lunghe e resistenti che possono essere utilizzate per fare corde, e la maggior parte degli alberi porta cicatrici da dove la corteccia è stata tagliata dal livello del suolo a circa due metri per ottenere questo materiale. Il legno spugnoso è costituito da fogli di fibra che vengono raccolti da alberi morti o vivi, essiccati al sole e venduti per la paglia. La maggior parte di questi vari usi non comporta l'uccisione dell'albero, e quindi è improbabile che rappresentino una grande minaccia per il baobab. La più grande minaccia per questa specie è venuta dalla trasformazione del suo habitat forestale in terreno agricolo. All'interno di questi habitat disturbati, c'è una notevole mancanza di giovani alberi. Incendi, predazione dei semi, concorrenza delle erbacce e un ambiente fisico alterato potrebbero influenzare la capacità di riproduzione del baobab del Madagascar, il che potrebbe avere conseguenze devastanti per la sua sopravvivenza. Nel 2003 il presidente del Madagascar ha promesso di triplicare il numero delle aree protette,[ una misura che potrebbe favorire il baobab di Grandidier.